18 dicembre, 2006

affidabilità piattaforme

proprio nel mio ultimo post
vi parlavo del problema dei costi delle piattaforme per fare trading e dei dati della scarsa affidabilità delle piattaforme proposte dai più diffusi intermediari e banche online italiani.

questa mattina alle 9.00, come ogni mattina, ero pronto con tutti i miei livelli poco prima per rilassarmi leggevo un po' di articoli e in particolare quelli sui problemi di internet di questi giorni che sembrano continuare in tutta italia.

scorrono i secondi dopo le 9 e niente, tutto fermo. penso subito alla connessione, ma la mia con fastweb non ha mai avuto i problemi citati e infatti va. penso quindi di aver sbagliato a impostare il feed dei dati, ma è acceso e in linea. alla fine mi accorgo che è proprio la piattaforma ad essere bloccata e ora, dopo più di 15 minuti è ancora tutto fermo.

immaginate la situazione di chi avesse avuto delle posizioni aperte, per fortuna non è il mio caso. provare a chiamare il troppo spesso inefficiente call center sarebbe un'impresa impossibile dato che sarà tempestato da decine di chiamate in contemporanea.

insomma, ripeto l'analisi del problema e il consiglio che ho dato l'ultima volta e che ritengo valido per me stesso in primo luogo. fintanto che, come appunto nel mio caso, si è in una fase di studio e apprendimento può andare benissimo utilizzare una di queste piattaforme oferte dalle banche online italiane abbinata ai servizi End of Day tipo prorealtime, tenendo presente che la stessa si può boccare molto più spesso di quanto immaginiate quindi la vostra strategia deve adattarsi e di conseguenza prevedere questa possibilità (io ad esempio evito di avere posizioni aperte overnight anche per evitare problemi come quello di stamattina). sappiate poi che spesso ci possono essere anche semplici rallentamenti, quindi ciò che vedete a video è magari accaduto uno o più minuti fa. anche qui si può porre rimedio, purché la piattaforma non si blocchi del tutto. personalmente mi rifaccio ai grandi del passato, in un tempo in cui si faceva trading guardando solo il ticker che portava un ritardo di circa 5 minuti rispetto alla transazione, come ai tempi di jesse livermore, circa 100 anni fa, ritardo che nei momenti di mercato decisivi raggiungeva anche le decine di minuti (esattamente come accade oggi con queste piattaforme modernissime). insomma, mi sono detto, se ci riuscivano loro allora, dev'essere possibile farlo anche oggi (sempre ipotizzando di essere ancora in una fase di apprendimento) e in effetti ho trovato molto utile questa impostazione, soprattutto a livello mentale.

resta comunque il fatto che da un certo punto in poi l'utilizzo di piattaforme professionali e a pagamento sia una condizione necessaria per poter fare trading a livelo professionale. anche perché credo che credere e sperare che le piattaforme proposte dagli intermediari online italiani si adeguino ai livelli tecnologici di quelle usate dai veri professionisti, si possa rivelare molto pericoloso, poiché nel frattempo ci si potrebbe trovare in una situazione come quella di stamattina, con il mercato contro e l'impossibilità di liquidare la posizione aperta.

non faccio i nomi delle tanto inaffidabili piattaforme italiane poiché sono quasi tutte nella stessa situazione, davvero non esiste un'alternativa affidabile nel panorama presente. chi di voi fosse interessato a saperne di più può visitare uno dei tanti forum finanziari e troverà decine di utenti giustamente arrabbiati con le tanto reclamizzate piattaforme di trading che troppo spesso si bloccano nei momenti decisivi.

credo che proprio il fatto che le grandi banche online abbiano ben presente che il loro pubblico sia composto prevalentemente da non professionisti o comunque da aspiranti trader che nel 95% dei casi abbandonerà il mercato prima dell'anno, non siano spinte a migliorare realmente il servizio offerto, dato che sarebbe rivolto ad una sparuta minoranza. molto meglio continuare a offrire offerte sensazionali ai nuovi clienti, spremerli finché durano e cercarne di nuovi. tanto loro piattaforma bloccata, guadagno o perdita, mercati in rialzo o ribasso, sono gli unici che guadagnano sempre e senza rischiare nulla.

la soluzione finale resta quindi quella di affidarsi ad un broker estero, utilizzare una delle piattaforme professionali e a pagamento (quasi tutti i broker esteri lasciano la possibilità di scelta della piattaforma al cliente). queste piattaforme pur essendo spesso molto costose valgono fino all'ultimo euro speso, data l'elevata affidabilità e REALE professionalità delle stesse. il contro è che con i broker esteri bisogna poi fare la dichiarazione dei redditi da capitale a fine anno manualmente, ma non è un operazione complicatissima, dato che gli stessi broker ogni giorno e a fine anno, forniscono il dettaglio di tutte le operazioni effettuate da presentare poi in allegato alla dichiarazione al fisco. il vantaggio in questo caso è che si pagano le imposte appunto a fine anno e solo sui capital gain, compensando direttamente le perdite con i profitti, mentre col regime amministrato si è tassati automaticamente ad ogni profitto e per ogni perdita si matura un credito di imposta. quindi se ad esempio io nei primi sei mesi ho guadagnato 100 e nei secondi sei mesi perso 40, con la dichiarazione a fine anno pago le tasse solo sui 60 di effettivo guadagno, mentre col regime amministrato pago le tasse sui 100 guadagnati e maturo un credito sui successivi 40 persi. ciò può rappresentare quindi un vantaggio che compensa le complicazioni derivanti dalle dichiarazioni manuali.

15 dicembre, 2006

limitare i costi: il trading open source

in questi giorni ho fatto una piacevole e utile scoperta. come da titolo, si tratta di una piattaforma di trading open source, quindi completamente gratuita. non solo, ma la stessa piattaforma permette di interfacciarsi a servizi fornitura dati gratuiti, come quelli già noti di yahoo, borsa italiana, directa e soprattutto il nuovo servizio opentick, che rappresenta l'open source dei dati in tempo reale.

in sintesi la piattaforma, che si chiama Eclipse Trader, accoppiata alle forniture dati, contribuisce a ricolvere uno dei problemi più grandi, per quanto concerne i costi fissi, che i trader hanno specialmente agli inizi, ossia i costi elevatissimi dei programmi di trading professionali e delle forniture di dati in tempo reale.

ho provato la piattaforma per qualche giorno prima di proporvela, devo dire che è, a mio avviso, realizzata molto bene, semplice e senza troppi fronzoli permette tutte di visualizzare i grafici e gli studi più comuni in analisi tecnica, con un buon grado di personalizzazione.

sicuramente il progetto deve proseguire e crescere, ma indubbiamente è un buon inizio (esiste dal 2004) e si spera che prosegua in modo da poter diventare il linux delle piattaforme di trading.

per quanto riguarda chi fa trading e vuole limitare l'utilizzo di software e forniture dati a pagamento, credo che Eclipse Trader, insieme a ProRealTime, possano rappresentare un'ottima soluzione per le analisi End of Day. poi, sempre in un ottica di limitazione dei costi, durante il giorno e in tempo reale, si possono usare le piattaforme proposte dagli intermediari online più noti, anche se alcune di queste sono purtroppo afflitte da problemi di affidabilità e talvolta si bloccano nei momenti di mercato più critici, annullando di fatto e, talvolta, tragicamente i vantaggi realizzati in termini di risparmio. ecco quindi che le stesse sono utilizzabili solo in casi di trading non a livello professionale e in un ottica di lungo periodo ovvero in fase di studio e apprendimento, dove sarebbe perfettamente inutile spendere per le piattaforme più avanzate e purtroppo costosissime, cui ci si rivolgerà nel momento in cui si inizierà a fare sul serio e quindi al termine del (lungo) periodo di apprendimento.

14 dicembre, 2006

blogger finanziari


blogger finanziari

...per evitare di prendersi troppo sul serio, come a volte purtroppo accade, parlandovi ogni giorno di:

economia finanza mercati finanziari blog borsa borsa blog economico finanziario blogger finanziari blog borsa bloggers finanziari borsa borse segnali operativi operazioni listino listini azioni blog azioni azionisti azionariato quote quota capitale capitalisti aumento di capitale titoli azioni aumento operazioni borsa piazza affari convertibili azioni opa capitalia titolo strumenti derivati fib titolo titoli investimenti investire trading online borsa valori palazzo mezzanotte borsa di milano borsa italiana nyse nasdaq minifib all star tecnologici tecnologici nuovo mercato banca banche bancari bancario banchiere impiegato di banca banking filiale trade conto corrente bancario conto online dati excel dde quotazioni quotazioni azionarie storico consulenza finanziaria analisi finanziaria analisi fondamentale analisi tecnica opa opv offerta pubblica trading system fino rumor voci indiscrezioni rumors daytrading trader vivere di trading tempo reale realtime listino s&p s&pmib spmib future futures opzioni call put contratto derivato contratti derivati regole borsa consob commissione borsa italiana borsa italiana finanza economia politica economisti economico analista analisti consulenti investire acquisti buy sell profit stop loss guadagnare da casa guadagnare online guadagnare subito perdere evitare le perdite etf fondi comuni warrant notizie consigli news forex indici valute materie prime commodities trend stoploss stop breakout market abuse regole report borsistico borsistiche operativi piattaforma trading broker commissioni sim campionato borsa e finanza guadagnare in borsa trading systems italia candlestick chart candele giapponesi segreti tips trick dritte analisi consigli suggerimenti stop loss drawdown grafici gratis software gratis eod endofday successo in borsa crollo borsa inside wall street wally dow jones blue chips chicago new york cme cbot successo in borsa forum sp mib dow jones nasdaq real time chart grafici intraday daytrade scalp bund scalper scalping bund contratto pips pip tick ticks gain loss guadagno plusvalenza plusvalenze libro libri di trading testo testi letture corsi trading analisi tecnica esperti di trading system e quant'altro...

13 dicembre, 2006

opendns: una soluzione ai problemi di internet di questi giorni

i recenti allarmismi sui problemi di internet, come ad esempio un servizio del TG5 alquanto confuso e purtroppo mistificante, hanno seminato il panico tra i moltissimi che, utilizzando internet ogni giorno, non sono necessariamente espertissimi in campo tecnologico.

ecco quindi che ho pensato di contribuire alla soluzione dle problema, che peraltro è davvero semplice, immediata e alla portata di chiunque (anche dei meno esperti). una soluzione si chiama opendns, che come ricordato in questo articolo de la repubblica permette di risovere gran parte dei problemi che ci hanno afflitto in questi giorni. l'articolo riporta in modo corretto anche le istruzioni per utilizzare opendns, cui vi rimando.

purtroppo le istruzioni sono solo per windows, le integro allora per quanto riguarda gli utilizzatori di mac.

come usare e settare opendns su mac.

cliccate su mela blu (in alto a sinistra) e scegliete "preferenze di sistema",
poi scegliete "rete" (network) nella sezione "internet e rete",
cliccate su "configura", quindi scegliete TCP/IP.

nella sezione DNS server scrivete gli indirizzi di opendns, che sono:

208.67.222.222
208.67.220.220

(corrispondenti ai DNS primario e secondario di opendns)

a questo punto cliccate su applica ora e avrete finito!

da questo momento sarete al riparo dai problemi che hanno afflitto internet in questi giorni in italia e il servizio opendns (completamente gratuito) vi aiuterà anche nella protezione dagli attacchi phishing, oltre a rendere la navigazione più veloce e a correggere gli errori di digitazione degli indirizzi web.

non male vero?

utlimo consiglio per chi si ostina a usare windows ed è afflitto da virus e affini (il mac non ha di questi problemi e solo questa è una ragione che vi dovrebbe far considerare la possibilità di uno switch) usate sempre un antivirus e un anti malware/spyware/adware. personalmente utilizzo AVG free, che offre entrambi i programmi gratis per uso personale (sono anche degli ottimi prodotti).

Aggiornamento 14 dicembre:
l'interesse da voi mostrato per le problematiche sollevate con questo post mi porta a consigliarvi la lettura di un interessantissima guida intitolata l'acchiappavirus di paolo attivissimo, curatore tra l'altro dell'interessante blog il disinformatico che fa parte dei link del profste blog. nel libro, scritto in modo chiaro e accessibile, l'autore fornisce tutti quei consigli, spiegazioni e suggerimenti utili per una navigazione sicura dai pericoli della rete, tornati di attualità in questi giorni.

il libro è disponibile gratuitamente su internet qui sotto licenza creative common, oppure potrete trovarlo in libreria.

12 dicembre, 2006

Come ripubblicare i contenuti di profste

Profste è attualmente il sito finanziario più seguito in Italia dai professionisti della finanza e del trading (cui è rivolto espressamente ed esclusivamente), per quanto riguarda le analisi operative dell'indice S&P MIB, analisi che costituiscono il fulcro di quanto viene pubblicato quotidianamente in queste pagine.

Nato per rivolgersi esclusivamente ad un pubblico di professionisti e operatori qualificati, grazie al positivo riscontro che ha incontrato nella comunità finanziaria, il sito ha adottato una formula di protezione del diritto d'autore dei propri contenuti, che ne permettesse nel contempo la libera utilizzazione e riutilizzazione, purché se ne citi chiaramente la fonte. Ecco perché tutti i contenuti di profste sotto protetti dalla licenza Creative Common.

La licenza Creative Commons adottata porta i contenuti stessi di essere da un lato protetti dalla legge sul diritto di autore e dall'altro liberamente riproducibili e utilzzabili in modo gratuito e diretto senza richiedere alcuna autorizzazione, purché sia attribuita in modo chiaro la paternità dei contenuti, gli stessi non siano usati per fini commerciali e per opere derivate (impossibilità di alterare o trasformare i contenuti del sito ne' di utilizzarli per crearne altri).

Ecco quindi che, nel rispetto di queste semplici condizioni, tutti i contenuti sono liberamente utilizzabili. Basta leggere attentamente i contenuti e i limiti della licenza stessa e quindi citare chiaramente la fonte di quanto pubblicate e un chiaro link a questo sito (ciò non vale per le ripubblicazioni su carta).

La scelta sta mostrando ottimi risultati, tra coloro che quotidianamente ripubblicano i contenuti del profste blog vi sono alcune tra le più seguite fonti di informazione finanziaria, come:
trend online, tra i più seguiti portali finanziari in Italia, noto per la professionalità che da sempre contraddistingue i suoi contenuti e degli autori che vi scrivono;
Traderlink, autori del software di analisi tecnica e trading tra i più utilizzati dai trader italiani e nelle sale operative; Yahoo! Finanza; Alice nella sezione economia e finanza;
google news, che non ha certo bisogno di presentazioni;
wikio, il famoso aggregatore di notizie di origine francese, che si sta rapidamente diffondendo anche in Italia.

Se quindi vuoi riproporre sul tuo sito i contenuti del sito da offrire ai tuoi lettori, non hai da fare altro che: leggere la licenza Creative Commons, rispettarne i termini e attingere liberamente ai contenuti che ti interessa riprodurre.

Michael Covel: Trend Following


ho recentemente scoperto (grazie a del.icio.us) un autore che non conoscevo e ho trovato in primo luogo molto interessante e in secondo luogo, per me, utilissimo. si tratta di michael covel, che ha scritto un interessante libro, intitolato Trend Following. qui sopra potete vedere lo stesso michael covel che spiega cos'è il trend following trading, (altri video qui).

vi dico subito che il libro non è un manuale tecnico e non contiene, a mio avviso, poco o nulla di utile dal punto di vista della strategia e delle tecniche di trading. risulta essere invece preziosissimo per due motivi:

il primo è che mette in guardia in modo serio e con motivazioni precise da tutto il mondo dei professionisti del trading, che però non fanno trading, degli analisti, promotori finanziari e broker, così come dai programmi televisivi e pubblicazioni dedicati al mondo della finanza (io ci aggiungerei quindi anche moltissimi dei tanti blog finanziari) che ogni giorno ci riempiono di analisi e pareri utili forse a capire cosa non si deve fare e come non si deve pensare (aggiungete pure all'elenco anche questo mio spazio e sarete certamente più vicini alla verità di coloro che si basano su consigli e dritte altrui, in questo settore è essenziale pensare esclusivamente con la propria testa!). in modo particolare l'autore spiega il proprio punto di vista sull'analisi fondamentale, che risulta essere uno strumento probabilmente poco utile e MAI utilizzabile per il singolo investitore.

il secondo è che nel libro trovano spazio profili di trader che, scelti in base alle loro performance certificate e provate, hanno realmente avuto successo e per periodi lunghissimi sui mercati. similmente a quanto fece jack schwager con i suoi famosi Market Wizard, ma portando il discorso e l'analisi su un piano a mio avviso più completo. il risultato è, a mio avviso, eccellente. facendo luce sugli elementi che sono alla base del successo dei trader che trovano spazio nel libro, l'autore fornisce preziosi spunti che ognuno di noi può trovare utili. il libro è infatti rivolto anche a trader non professionisti e semplici investitori, per aiutare a comprendere meglio ciò che sta dietro i tanti fondi comuni d'investimento, fondi pensione, fino ad arrivare ai tanto citati hedge fund. in ultima analisi aiuta anche il piccolo o grande risparmiatore a scegliere meglio.

sul sito e blog di michael covel troverete molto materiale gratuito, che vi consiglio di consultare per comprendere le tematiche trattate (c'è anche una serie di interessanti podcast) per arrivare eventualmente alla decisione di leggere il suo libro.

ripeto che sul libro non troverete formule magiche e molti concetti sono, per chi ha una buona preparazione, certamente non nuovi. nel volume trovano spazio elementi di riflessione esposti in modo chiaro e accessibile, che possono aiutare davvero tutti: dal professionista del trading (io l'ho trovato utilissimo anche dal punto di vista motivazionale e psicologico), al semplice investitore privato che può meglio comprendere i meccanismi che muovono la finanza.

il libro è in inglese e non so se esiste una traduzione in italiano, anche se sapete che sconsiglio fortemente le versioni tradotte in italiano dei libri in campo economico e finanziario, data la talvolta scarsa professionalità che contraddistingue alcune traduzioni.

28 novembre, 2006

profste & apple



...dal 1982:



a oggi:

del.icio.us profste

il profste blog vi propone da oggi un'altra interessantissima novità, si tratta del fantastico servizio di bookmarking del.icio.us, grazie al quale potrete salvare e condividere i vostri preferiti direttamente sul web. sono davvero entusiasta di questa scoperta che subito voglio condividere con voi.

in pratica, invece di avere i preferiti su un pc, la lista dei vostri bookmark è salvata sul web. il primo vantaggio è che potrete accedervi da ovunque vi troviate (quante volte è capitato di dover faticosamente ricercare un sito da un pc diverso da quello che usate abitualmente...).

fin qui nulla di esaltante, anche google offre un servizio simile, con le già citate conseguenze e rischi sulla privacy da parte del vero grande fratello orwelliano, dato lo strapotere che google ormai detiene su internet e la foga compulsiva con cui continua a salvare milioni di dati e abitudini personale quotidianamente.

il bello di del.icio.us è che, come chiaramente spiegato sul sito Voi siete i proprietari dei vostri bookmark e decidete se e come condividerli e in quale forma (ad esempio io ho scelto la licenza Creative Common, che già utilizzo per i contenuti del profste blog). qui si innesta l'altra grande possibilità offerta che è quella di, appunto, condividere alcuni o tutti dei vostri bookmark con gli altri. in questo modo potrete fornire e ricevere un
prezioso servizio, oltre a scoprire decine e decine di siti per voi interessanti.

ad esempio io ho trovato un paio di siti di trading che non conoscevo e che ho immediatamente aggiunto al mio patrimonio di bookmark. quali sono? semplice, basta andare su delicious e cercare profste per poter vedere e scoprire tutti i miei siti preferiti (presto ne aggiungerò altri, dato che ho appena iniziato).

infine, c'è la possibilità di "iscriversi" ad un utente entrando a far parte del suo network ricevendo così automaticamente tutti gli aggiornamenti sui nuovi bookmark salvati. per aggiungersi al network del profste blog basta cliccare qui.

insomma, è per me davvero una scoperta meravigliosa che qui in italia sta iniziando a diffondersi. sono certo che, come altre volte accaduto, questa idea venga subito ripresa dai miei blogger friends e non solo. in questo modo il patrimonio di siti preferiti cui far riferimento si accrescerà sempre di più.

Aggiornamento 29 Novembre:
del.ici.ous fa parte del gruppo Yahoo! e ovviamente ciò potrebbe destare qualche preoccupazione per i problemi legati alla privacy. onestamente credo che da un lato Yahoo! sia oggi molto meno potente e quindi pericolosa di google (specialmente in italia dove la diffusione e l'utilizzo di Yahoo! è minima rispetto ad altri), inoltre e soprattutto la politica di del.icio.us in proposito, come già notATO, permette di decidere l'utilizzo che si vuol fare dei propri bookmark (se condividerli o lasciarli privati), sottolineando come gli stessi appartengano a noi. in proposito il servizio bookmark di google mi appare meno chiaro e non permette possibilità di scelta all'utente sull'utilizzo dei bookmark.
per saperne di più ecco la privacy policy di google accessibile dal servizio bookmarks
, che rimanda a quella generale del motore di ricerca. mentre la privacy policy di del.icio.us mi sembra più sensibile al problema bookmarks.

26 novembre, 2006

Vivere di Trading - terza parte

proseguo la serie di post dedicati a chi si sta chiedendo se sia veramente possibile vivere di trading, ispirandomi alla vita del leggendario Jesse Livermore, forse il più grande trader di tutti i tempi.

in questi giorni sto leggendo un libro che da tempo giaceva nella mia biblioteca, in attesa di un po' di tempo da dedicargli. si tratta di How to Trade Stocks scritto dal leggendario Jesse Livermore, di cui vi ho consigliato l'autobiografia, scritta in forma di romanzo con l'aiuto di Edwin Lefèvre, Reminiscences of a Stock Operator.

il libro giaceva da tempo accantonato nella bibliteca poiché il valore tecnico dello stesso è relativamente scarso, aggiungendo poco o nulla ai concetti preziosissimi espressi in Reminescences. da rilevare, infatti, che il libro è stato pubblicato nella primavera del 1940, quando jesse livermore tentò di dare una svolta alla sua carriera, dopo l'ennesima perdita catastrofica che qualche anno prima, all'età di 56 anni, a causa delle mutate regole della SEC, lo aveva riportato al punto da cui era partito a 16 anni. non era la prima volta che nel corso della sua mirabolante carriera jesse livermore ripartiva da zero, stavolta però è probabile la sua incapacità di adeguarsi alle nuove regole, dettate proprio per contrastare i grandi operatori e manipolatori del mercato dell'epoca, come lui stesso.

l'incapacità di creare un nuovo metodo di fare trading e adeguarsi al mercato, lo portò prima a tentare di darsi alla consulenza, dove proprio in occasione delle pubblicazione del libro nel 1940, riaprendo i suoi uffici, questa volta al pubblico, per permettere a chiunque di fare trading sotto la sua guida, rivelando i suoi segreti. una vera e propria svolta, se si pensa che storicamente, negli anni dei suoi più grandi successi i suoi uffici, con vista da sogno su central park, erano blindatissimi e super segretati, dando alla sua figura un alone di mistero che contrbuì ad accrescerne il mito.

ancora una volta s'impone una riflessione, che da queste pagine vi ho sottoposto più volte, pensando a tutti coloro che fanno corsi o scrivono libri. come mai uno dei più grandi speculatori di tutti i tempi si mette a rivelare i suoi segreti al pubblico? un articolo del time del 9 dicembre 1940 contiene la risposta, valida allora come oggi: "rivelare i propri segreti [...] fu un segno della fine [di jesse livermore ndr]. Nessun uomo in grado di fare soldi per se stesso, rivelerebbe mai al pubblico come fare."

avete letto bene. fa una certa impressione leggerlo nel time del dicembre del 1940. da sola questa frase impone a tutti noi l'ennesima accurata e approfondita riflessione.

l'epilogo di questa storia arriva il 29 novembre del 1940, pochi mesi dopo la pubblicazione del libro che sto leggendo e il tentativo di entrare nel mondo dei corsi di trading, da parte del leggendario jesse livermore.

nel bar dello Sherry-Netherland Hotel di New York, nel pomeriggio, Jesse Livermore fu trovato riverso su una sedia nel bagno della lobby dell'albergo, si era tolto la vita. in un quadernetto aveva lasciato scritte 8 pagine per sua moglie dove ripeteva continuamente la frase: "Questa è l'unica via d'uscita... Sono stanco di combattere...Non merito il tuo amore...Sono un fallimento."

troverete i dettagli della vicenda nell'interessantissimo articolo del time magazine, che ho in parte riportato qui tradotti e ritengo sia una lettura da suggerire a chiunque stia pensando di fare trading.

Jesse Livermore era riuscito a raggiungere successi mirabolanti in questo mestiere, adottando tecniche allora possibili e oggi difficilmente riproducibili, ma non è questo il punto su cui voglio attirare la vostra attenzione, ma sul fatto di quanto sia difficile non solo raggiungere il successo, ma anche mantenerlo o meglio amministrarlo. questo rende questo mestiere una volta di più difficile, se non impossibile. è lo stesso jesse livermore, che nel primo capitolo del libro che sto leggendo scrive in modo molto onesto, al contrario di ciò che spesso troviamo scritto nella maggior parte dei libri e corsi proposti oggi: "Ci sono periodi nei quali si può guadagnare investendo e speculando sui mercati, ma non si può guadagnare costantemente facendo trading ogni giorno e ogni settimana dell'anno. Solo i più stupidi ci proveranno. Semplicemente è al di fuori delle possibilità e non si può fare." (Jesse Livermore, How to Trade Stocks, Duane, Sloan & Pearce, New York, 1940, pag. 7)

fa impressione leggerlo in un libro del 1940, scritto dal più grande speculatore di tutti i tempi, sapendo quello che sarebbe successo di li a pochi mesi. se questa non è materia di riflessione...

ecco, ora ripensate a tutti quelli che scrivono libri sul trading e fanno corsi, insomma a coloro che vivono di trading senza fare trading, pensate poi a ciò che ha fatto jesse livermore quando si è reso conto che l'unico modo per sopravvivere sarebbe stato proprio questo. ripensate alle sue ultime parole, scritte per la moglie e chiedetevi, infine: "si può vivere di trading?".

(continua)

22 novembre, 2006

Fon: sempre peggio...

la situazione della vicenda fon, di cui mi sono già occupato, sta assumendo qui in italia contorni davvero particolari, data la situazione dove ormai con certezza si può affermare che fon è, al momento, purtroppo illegale. l'unica possibilità che resta a noi foneros pentiti è quella di tenere il router fon rigorosamente spento e scollegato, in attesa che da fon ci si decida a trovare una soluzione alla situazione qui in italia.

quel che è certo è che la situazione è probabilmente nota ai dirigenti fon, dato che "casualmente" hanno appena regalato 1000 la fonera proprio qui in italia. ciò al fine di accelerare la diffusione dei punti di accesso, in attesa di una soluzione del grave problema legislativo. probabilmente la loro strategia consiste nell'attendere che il fenomento assuma proporzioni tali da costringere il governo a modificare la legge in senso favorevole a fon. mi rendo conto sia una strategia comoda e certamente meno costosa di quella che imporrebbe uno studio della delicata situazione italiana e un conseguente adeguamento del servizio stesso alle richieste legislative, al fine di proteggere da subito i propri utenti, che sono per ora gli unici a rischiare, mentre per fon (iniziativa commerciale travestita da movimento) ci sono solo i vantaggi di una crescita dei punti di accesso e delle possibilità di guadagno presenti e future.

da rilevare ancora una volta come, sempre "casualmente", sul blog ufficiale di fon italia, non si trovi al momento traccia delle gravi problematiche legislative legate alla situazione italiana.

per un doveroso approfondimento in merito alla delicata questione vi rimando agli ottimi articoli di marco calamari su punto informatico che trovate qui e qui. ho trovato poi un blog di un altro fonero pentito e soprattutto arrabbiato dopo i recenti sviluppi della vicenda fon, che, come ormai moltissimi, tiene il proprio router fon rigorosamente spento e ad accumulare polvere (unica soluzione praticabile per non rischiare data l'attuale situazione legislativa) in attesa di una soluzione, si spera rapida, del problema da parte di fon.

21 novembre, 2006

profste blog sostiene ixquick

negli ultimi tempi ho guardato con crescente preoccupazione allo strapotere di google e alla somiglianza sempre più accentuata con il percorso seguito da microsoft nel pervadere e invadere le nostre vite.

non voglio certo sostenere che si possa vivere senza google, così come tutti utilizziamo (prima o poi) windows e/o office. tuttavia, il web ci ha insegnato che talvolta possono esistere alternative valide che si possono utilizzare insieme ai prodotti di coloro che dominano il mercato.

proprio in questo modo moltissimi hanno iniziato a utilizzare firefox, il mac e gli esempi potrebbero continuare. in questo periodo poi dove con l'arrivo di microsoft vista le preoccupazioni per la privacy crescono, si veda ad esempio il progetto trusted computing ribattezzato più volte in TC / TCG / LaGrande / NGSCB / Longhorn / Palladium / TCPA, di cui probabilmente tornerò a parlare.

ecco quindi l'idea di proporre una casella di ricerca sicuramente inusuale e a molti di voi ignota (come lo era per me fino a poco tempo fa). si tratta del motore di ricerca ixquick, che ha adottato una seria politica di rispetto della privacy, decidendo di non conservare le tracce delle nostre ricerche nei loro archivi. politica che si discosta nettamente da quella di google, che da anni ha compreso come la vera forza sia proprio nel catalogare e memorizzare tutte le nostre abitudini di ricerca e navigazione. patrimonio questo che è facile comprendere sia una vera miniera d'oro per l'azienda.

ecco quindi che da oggi una parte delle nostre ricerche può passare attraverso ixquick, senza tuttavia rinunciare ad utilizzare anche google, si tratta solo di limitarne l'uso.

il motore ixquick a mio parere funziona davvero bene, l'ho testato per qualche tempo e mi trovo benissimo, solo in casi eccezionali ricorro a ricerche su google che comuqnue danno risultati non molto diversi. ho addirittura notato che lo stesso ixquick è meno vittima di tutti quei siti che risultano al primo posto delle ricerche google, indirizzandovi però a pagine che non corrispondono alle vostre ricerche per lo più piene di pubblicità e simili.

se l'idea di ixquick vi piace fatelo conoscere a vostra volta e/o mettete una casella di ricerca sul vostro sito. ci tengo a sottolineare che ixquick non ha programmi di affiliazione, tipo google adsense e che quindi le ricerche attraverso la casella ixquick sul profste blog non generano alcun guadagno (tutto il profste blog è libero pubblicità), come invece accade con le caselle di ricerca google che trovate su molti siti e che sono un mezzo per incrementare i guadagni dei siti stessi.

Aggiornamento 28 Novembre:
un altro servizio utilissimo e rispettoso della privacy è del.icio.us con il quale organizzare e condividere il vostri siti preferiti.

benvenuto allo pseudotecnico

un'altro interessantissimo tech link entra a far parte del rinnovato profste blog. si tratta dello pseudtecnico, che accanto ai già presenti andrea beggi e il disinformatico di paolo attivissimo arricchisce e impreziosisce i siti che vi consiglio di visitare.

18 novembre, 2006

Vivere di Trading - seconda parte

prosegue il ciclo di post del profste blog dedicati ad uno dei grandi dilemmi del mondo finanziario ossia se sia possibile o meno vivere dedicandosi esclusivamente al trading. il mio pensiero in merito è stato ampiamente espresso nel post precedente, dove con chiarezza e fermezza sconsiglio chiunque dall'intraprendere questa strada, ardua e piena di ostacoli e con un tasso di abbandono vicino al 100%.

uno dei motivi principali risiede nel fatto che il mestiere è nella realtà tutto il contrario di ciò che apparentemente sembra e vogliono farci credere.

ad esempio questo noto spot di una delle banche e intermediari online più famosi e diffusi riproduce gli stereotipi più sbagliati e fuorvianti che su questa professione si possano racchiudere in 30 secondi:



al di là dell'idea pubblicitaria che in se è carina e divertente, non immaginatevi la vita quotidiana del trader come quella descritta nel video. non è così!

nel mio caso credo che se solo avessi bisogno della pallina antistress sarei già diventato una statistica. perché questo mestiere richiede soprattutto equilibrio interiore e psicologico. una pace e una forza d'animo che una pallina antistress non potrà mai darti e che devi trovare da solo con un percorso che procede in parallelo con il progredire della conoscenza tecnica. si, perché una delle cose che ho capito è che il trading è al 90% psicologia e solo al 10% tecnica e conoscenza dei mercati, e non sono il solo a pensare questo. anche se può sembrare strano, una delle realtà più strabilianti del trading è esattamente questa.

mi aiuterò con un esempio. immaginiamo di decidere il segno delle nostre operazione (acquisto o vendita) in modo assolutamente casuale in modo che le probabilità di successo siano esattamente al 50%, noi potremmo uscire vincenti applicando una strategia simile se fossimo in grado di applicare in modo ferreo il management della posizione. in pratica, riuscendo a tagliare immediatamente le perdite e lasciando correre i profitti. ora il benchmarck, ossia il riferimento da cui partire e da battere, con ogni strategia di trading applicata è esattamente questo: riuscire a far meglio del mero caso. in pochi ci riescono, anche se moltissimi spendono ore a ricercare e studiare nuovi indicatori o strategie e via discorrendo. il motivo è psicologico, dato che sulla carta i trading system e i metodi discrezionali possono avere una probabilità di successo superiore. a volte basta un solo trade in perdita lasciato correre troppo a lungo per mangiare i profitti di decine di trade positivi e distruggere il lavoro fatto fino a quel momento, oltre a lasciare pesanti segni sull'atteggiamento psicologico del trader, che probabilmente si rifletteranno sui trade successivi. un altra problematica psicologica e riconducibile al money management che ha un impatto decisivo sui rendimenti di qualsiasi metodo si applichi è quella della dimensione dell'investimento, ossia la capacità di incrementare la stessa quando le probabilità a nostro favore sono massime ovvero di ridurla quando sono esigue.

come fare per arrivare a tutto ciò? e quindi avere una metodologia che riesca a fare meglio del caso (molti gestori di fondi comuni ad esempio non riescono a batterla, ma fanno peggio del mero caso, con la differenza che ci fanno pagare salate commissioni di gestione) e riuscire ad attuare la stessa con principi di money management basati su una gestione dei trade che affonda le proprie radici su solide basi psicologiche e mentali. ne parleremo nei prossimi post dedicati al tema, anche se vi renderete conto una volta di più di come tutto ciò sia davvero difficile, se non appunto impossibile, perché siamo umani.

di nuovo lasciate perdere gli esempi di performance strabilianti mostrati magari in tempo reale, come all'ultimo trading forum di rimini tenutosi a maggio e dove (quoto dal sito):"il tedesco Birger Shafermeier con 100 contratti Bund ha guadagnato 22.000 euro in un giorno. Il più veloce? L'inglese Praniel Ludwa si è portato a casa 600 euro in 28 secondi sempre sul Bund, ma con soli 4 contratti. E gli italiani? Uno per tutti: Giuseppe Torreggiani ha totalizzato 126 pt in due giorni (3.150 euro)". strabiliante vero? si, ma assolutamente irrilevante per quanto riguarda chi vuole fare del trading una professione. l'articolo citato non dice che queste performance da record stabilite in diretta e davanti ad una platea da fiera di paese e quindi senza neanche tutta quella concentrazione che sembrerebbe necessaria, sono state realizzate in giorni di mercato assolutamente favorevoli, poiché il forum coincise con il mini crollo che ha portato i mercati internazionali ai ribassi durati poi fino a tutto il mese di agosto. eventi simili sono l'eccezione e non la regola, poiché il mercato non tutti i giorni offre opportunità di guadagni così strabilianti e la capacità del trader è proprio quella di riuscire a produrre risultati in modo costante e consistente nel tempo. chi se ne frega se in 28 secondi "guadagni" 600 euro se poi non sei in grado di riprodurre questa performance ogni giorno!

non critico assolutamente coloro che hanno realizzato tali risultati, anzi mi complimento con loro, ma ancora una volta mi chiedo, che bisogno c'è di farlo davanti ad una platea. se io guadagno 22.000 euro in un giorno devo costringermi davvero ad andare a rimini davanti ad una platea a esibirmi in tempo reale? è probabile che ci siano altri motivi, come ad esempio il bisogno di raccogliere fondi per la propria società di gestione del risparmio, come nel caso di Birger Shafermeier ovvero reclamizzare il libro di imminente uscita come nel caso di Giuseppe Torreggiani, intitolato guarda caso "Torreggiani azzanna il dax" o i corsi tenuti dallo stesso.

eccoci ancora una volta quindi a parlare dell'unica verità che esiste in questo mondo: il successo è davvero soltanto destinato a quei pochi che vogliono il lavoro (non la gloria) e questo non l'ho detto io, ma richard wyckoff nel 1919. verità questa che risuona ancor più fortemente in un mondo come quello in cui viviamo oggi.

bene direte voi, ma solo di esempi negativi è costellato questo articolo? no. c'è una persona che è davvero poco conosciuta e sicuramente schiva che ha avuto un successo enorme in questi ultimi anni, ma che non si esibisce alle fiere del trading, non scrive libri e non vende corsi. si chiama paul rotter, soprannominato "il re dell'eurex" o ancora "the flipper". di lui esiste in circolazione pochissimo materiale tra cui un'intervista del gennaio 2005. lavorando praticamente sempre in incognito ha raggiunto una certa notorietà quando le sue strategie di trading, anche molto criticate, e la sua dimensione erano in grado di condizionare un mercato immenso come quello del bund, arrivando a mettere in crisi i gestori di fondi che sono stati tra i più grandi detrattori. da allora la vita di paul rotter è tornata nell'ombra e non è dato sapere se operi ancora e con quali metodi o su quali mercati. potrebbe anche aver smesso di fare trading, ma nel suo caso la ricchezza accumulata gli permetterà probabilmente di non doversi certo preoccupare delle bollette e dell'affitto. in ogni caso l'esempio di paul rotter serve proprio a dimostrare come quei pochi che davvero riescono in questo mestiere non hanno bisogno di scrivere libri, vendere corsi o girare per le fiere del tarding a fare esibizioni in tempo reale. non hanno bisogno della fama e della notorietà, che sono nemiche di ciò che questa professione richiede: l'equilibrio psicologico e la concentrazione.

a prescindere dalla fine che ha fatto paul rotter, il suo esempio deve di nuovo farci riflettere su tutti quei casi di persone che vivono alimentando il mito del trader che tanto bene è riassunto nel filmato sopra, pensando che accanto a loro ci sono quei pochi che nel più completo anonimato svolgono con successo questa difficile professione.
(continua)

17 novembre, 2006

profste blog aggiornamento e novità

è con enorme piacere che vi presento la nuova veste del profste blog, che ho deciso in questo periodo di vacanza dal blog stesso e che mi ha portato a ripensare profondamente l'utilizzo che voglio fare di questo spazio, partendo proprio da quella necessità di liberarsi dall'obbligo dell'aggiornamento costante che le analisi operative imponevano e che purtroppo, per motivi di tempo legati al trading, non erano più possibili.

devo dire che in questo periodo ho pensato molto anche al futuro di questo spazio online e ho così deciso di allargare le tematiche trattate, inserendo anche contenuti che si distaccano dalla finanza e dalla borsa, ma che rispecchiano un'altra mia passione che mi accompagna da sempre ossia la tecnologia. posso infatti dire di occuparmi di informatica e affini dal lontano 1983, quando per la prima volta misi le mani su un apple IIe, di cui era (pionieristicamente) dotata la mia scuola.

ecco quindi che il blog diventa economico, finanziario e tecnologico. sperando che la novità non sconvolga i vari cloni del profste blog che da quando (per primo) misi la dicitura blog economico finanziario si sono moltiplicati, dimostrando da una lato scarsa fantasia e creatività, anche se dall'altro il fatto di essere stato imitato (non solo in questo) non può che lusingarmi dimostrando la valildità delle mie idee.

la novità tecnologica, deriva dal fatto che ultimamente ho aggiornato e upgradato il mio parco hardware dotandomi di una rete e connessione wifi, cui ero ricorso per la necessità di restare online da ogni angolo della casa per esigenze legate ovviamente al trading. questo ha riacceso in me l'interesse per la materia tecnologica e le scoperte fatte in questo periodo di aggiornamento sono spesso interessanti e certamente condivisibili con voi. ad esempio il post su la fonera ispirato da tutti coloro che mi hanno contattato via email per sapere come fare per avere la sostituzione dell'apparecchio rotto.

infine, un'altra novità, che mi ha portato ad arricchire il profste blog di una sezione tecnologica, è arrivata per caso proprio settimana scorsa. un mio carissimo amico mi ha ceduto il suo apple ibook G4, perché si era appena dotato del nuovissimo macbook. io da sempre affascinato da un ritorno ai computer della mela, che avevo negli anni della profonda crisi apple abbandonato per windows, anche per esigenze professionali, ho approfittato della sua offerta per provare di nuovo un mac dopo tanti anni. coincidenza ha voluto che proprio settimana scorsa sia stato costretto a letto da un influenza, cosa che, impedendomi di dedicarmi al trading, mi ha portato ad avere qualche giornata da dedicare interamente al ritorno di apple nella mia vita.

ebbene, posso che dopo anni di windows, il ritorno al mac è stato folgorante e la cosa mi ha appassionato a tal punto che probabilmente e gradualemnte sostituirò tutti i pc con i mac, anche grazie al fatto che i nuovi mac montando processori intel permettono di caricare anche windows e questo per me è davvero un fattore decisivo. molti programmi e piattaforme di trading, infatti, girano solo su windows e questo è stato, tra gli altri, un fattore che ha contribuito a tenermi lontano dal mac. ecco quindi un motivo in più per parlare anche di queste cose qui sul profste blog.

infine, tornando alle novità del profste blog, ho inserito la categorizzazione degli argomenti, in modo da permettervi di ricercare tutti i post che trattano un tema in particolare, dalla sezione categorie che trovate qui accanto sulla barra laterale.

la periodicità dei post purtroppo non tornerà quella di un tempo, dato che, come sapete, gli impegni professionali hanno la precedenza su tutto, ma spero di poter comunque arricchire i contenuti di questo spazio, anche grazie ai nuovi temi trattati. tenetevi aggiornati sui post grazie ai feed, che vi segnalano prontamente tutte le nuove pubblicazioni.

16 novembre, 2006

la fonera problemi e sostituzione


come alcuni di voi ricorderanno tempo fa segnalavo il sito dell'ottimo andrea beggi, da oggi entrato a pieno titolo tra i link di profste, che ha creato una guida all'installazione e configurazione del router wifi di fon l'ormai famoso la fonera. da quel momento (e non certo grazie alla mia segnalazione) la pagina di andrea è diventata una sorta di riferimento per tutti coloro, me incluso, che hanno avuto problemi di configurazione con il simpatico, ma a volte fastidioso, oggetto.

i problemi sono poi stati segnalati dai vari commentatori del post di andrea, che hanno reso la pagina una risorsa preziosissima per tutti i foneros italiani. vi consiglio quindi ancora una volta di visitarla e di trarre da lì tutte le informazioni che possono servirvi. io stesso ho postato parecchi commenti dando il mio contributo, anche sulle non trascurabili problematiche legali che il movimento fon solleva qui in italia.

per quanto riguarda i problemi di installazione uno in particolare ha afflitto moltissimi clienti fastweb, come me. in pratica sembrava che la fonera non funzionasse con fastweb, dato che non permetteva il collegamento alla rete senza fili (wifi) o meglio lo permetteva, ma solo per pochi istanti. poi improvvisamente il collegamento spariva. questo problema di disconnessione mi ha afflitto per molto tempo e alla fine ho immaginato fosse un problema del router. ecco quindi che, credo per primo, ho iniziato a martellare il supporto di fon spiegando e rispiegando il problema e dopo decine di email sono arrivato a convincerli e mi hanno sostituito la fonera. insomma, sembra proprio che il problema affligga una partita dei router inviati da fon, per i quali il funzionamento de la fonera con fastweb non è ottimale.

con il nuovo la fonera inviatomi in sostituzione tutto funziona a meraviglia, quindi esiste effettivamente una partita di router difettosi e se anche a voi è capitata una cosa simile vi consiglio di seguire la mia stessa strada. scrivete a support@fon.com e all'inizio, prima di ricevere la prima risposta, martellateli perché ci vuole un po'. poi instaurate un rapporto con la persona che segue il vostro problema segnalando l'anomalia e il fatto che è stata già risolta da loro con la sostituzione (anche loro hanno segnalato l'esistenza di questa partita di fonera guasti) e vi invieranno un nuovo router a loro spese (voi quelle di spedizione le avete già pagate la prima volta).

infine, vi chiederanno di rispedire il vostro, io personalmente ho usato tnt che permette l'addebito al destinatario, dato che sarebbe stato assurdo sostenere le spese di spedizione, che avrebbero portato il costo della fonera a livelli esorbitanti (avevo preso quello a 5€, che con spese e tasse arrivava a 17€), senza contare l'enorme perdita di tempo speso per capire che era rotto e per convincerli alla sostituzione.

ultimissima cosa l'indirizzo cui spedire
FON
AVD. Bruselas, 7
28100, Alcobendas Madrid

per sicurezza ricordatevi di mettere dentro al pacco un foglio che riassume gli estremi del problema, il numero della vostra pratica (incident presente in ogni email che scambiate con loro) e di spedirlo all'attenzione della persona che vi ha seguito sempre via email. almeno non c'è il rischio che il pacco non si perda una volta arrivato nei loro uffici, anche perché la loro professionalità lascia purtroppo davvero a desiderare e hanno un'organizzazione aziendale che ricalca il modello delle poste italiane negli anni 70 (altro che new economy e dire che sono stati megafinanziati da Sequoia, Skype e Google per 22 milioni di dollari).

Aggiornamento lunedì 20 novembre 2006:

ho trovato su punto informatico un altro interessante articolo sulla questione fon, che sottolinea alcuni punti interessanti.

Aggiornamento su problematiche legali fon giovedì 23 novembre

14 novembre, 2006

Vivere di Trading

approfitto dell'email che filippo e riccardo, due ragazzi di genova mi hanno scritto tempo fa (e mi scuso con loro per non aver risposto prima) per tornare sull'argomento "vivere di trading" che ho altre volte trattato da queste pagine.

la domanda che in molti si pongono è se sia o meno possibile vivere di trading, in questo e in una serie di post dedicati a questo argomento, tenterò di trovare una risposta.

in proposito, chi mi segue da tempo sa bene quale sia il mio pensiero in merito, ad esempio filippo e riccardo hanno colto appieno la filosofia di fondo del profste blog, infatti mi scrivono: "siamo stati molto colpiti dal tuo blog soprattutto perche non dai consigli
tecnici e non prometti false illusioni". loro si descrivono come due ragazzi con un lavoro sicuro, ma attratti dal mondo del trading online. chiarisco subito e con estrema fermezza che il mio consiglio è e resta quello di tenere il lavoro sicuro e respingere l'illusione di poter vivere di trading, è semplicemente impossibile e lo dico con cognizione di causa, dato che come loro stessi sottolineano io sconsiglio fermamente chiunque di pensare di fare del trading una professione, pur essendo un trader professionista. una contraddizione, ma solo apparente. è proprio per il fatto che so bene cosa significhi concentrare tutto l'onere e il peso di realizzare e soprattutto mantenere una sicurezza e serenità finanziaria per se e per la propria famiglia tramite il trading, e non parlo di ricchezza, ma di potersi procurare i mezzi per vivere tramite i mercati finanziari, che sconsiglio fortemente chiunque dall'intraprendere questa strada.

se non vi bastassero i miei consigli, guardate attentamente la realtà, andando oltre la superficie dove prevale l'illusione. domandatevi perché moltissimi trader o presunti tali finiscono con lo scrivere libri, tenere corsi e lezioni, realizzare siti o blog, che riempiono di pubblicità, che ad esempio pagano circa 0,01/0,05 centesimi a click. vi siete mai chiesti perché? vi siete mai chiesti come mai altri blogger, che come me si occupano di mercati finanziari, svolgono tutti un altro lavoro, chi per una banca, chi in proprio, chi arriva addirittura a dividersi tra più lavori per poi scrivere dei mercati finanziari e riuscire così a mantenere l'hobby del trading. ecco, nel caso non ve lo siate mai chiesti è ora di farlo, perché questa riflessione da sola vi permette di comprendere molto del mondo del trading.

tengo a sottolineare come questa non sia assolutamente una critica verso gli altri blogger o in generale verso coloro che vivono di corsi, libri e iscrizioni a servizi di newsletter sui propri siti. tutte queste persone non fanno altro che rafforzare il mio pensiero: vivere di trading è praticamente impossibile o come minimo molto, ma MOLTO difficile. talmete difficile che, come si nota, tutte queste persone affiancano al trading, altre attività che gravitano intorno al trading e riescono talvolta ad essere così redditizie da garantire un flusso di reddito che spesso e paradossalmente permette di evitare del tutto il trading, i suoi rischi e le sue insidie.

c'è un vecchio e notissimo detto nel mondo dell'analisi tecnica: "l'unica cosa certa dell'analisi tecnica è che potrai sempre tirarci fuori da vivere vendendo libri, dando consigli operativi o facendo corsi".

evitate le false illusioni! questo è esattamente il punto e lo scopo di questo mio spazio online, che compatibilmente con i miei impegni sui mercati sto cercando di portare avanti. con questo rispondo anche a color che spesso mi hanno chiesto perché ho creato e porto avanti il profste blog.

a proposito di false illusioni vi consiglio di leggere questo interessante articolo comparso sul sito dell'aduc, che è un associazione di consumatori, che parla delle varie scuole e corsi di trading che in italia stanno proliferando. non esprimo giudizi in merito al corso citato nell'articolo poiché non lo conosco, ma credo che l'esempio possa valere anche per moltissimi altri corsi che ci invitano a vivere di trading e simili, compresi quelli organizzati dagli stessi intermediari finanziari, che tendono a procurarsi nuovi clienti anche grazie a corsi base gratuiti, guadagnando poi sulle commissioni generate dagli stessi e tentando parallelamente di rifilare corsi "avanzati" dai costi spropositati (diverse centinaia di euro per corsi che durano 1 giorno o due al massimo).

ciò che consiglio è ovviamente di non cadere in queste trappole e comprendere come la strada verso l'apprendimento del trading sia lunga e tortuosa, ma può in gran parte essere svolta da soli, senza corsi o seminari di sorta, iniziando, ad esempio, con quei famosi libri che vi ho consigliato e che, a mio parere, costituiscono un'ottima ed essenziale base per apprendere.

detto questo, ribadisco con fermezza il mio consiglio a non lasciare il proprio lavoro e attività per dedicarsi al trading ed evitare di sognare di poter un giorno vivere di trading. ve lo assicuro, è realmente la cosa più difficile del mondo e la fregatura sta proprio nel fatto che sembri invece facilissima. questa illusione ha portato moltissime persone alla rovina.

nei prossimi post approfondirò ancora il tema, che ritengo importante, parlandovi anhe del percorso che io stesso sto seguendo e degli insegnamenti che quest'esperienza mi sta dando. sempre per cercare di rispondere a filippo e riccardo, che proseguono il loro email dicendo: "forse stai infrangendo un nostro sogno per altro appena maturato, quello di vivere di trading online...
ma è davvero cosi difficile? non parlo esclusivamente delle tecniche e degli
studi per arrivare ad essere un buon trader ma parlo soprattutto di rinuncie di
tipo sociale."
(continua)

09 novembre, 2006

la borsa dei piccoli

volevo segnalarvi un nuovo e lieto arrivo tra i link del profste blog che è il sito la borsa dei piccoli creato e curato da luca locarini.

alcuni di voi conosceranno già il sito e l'autore, dato che da molti anni segue con successo la borsa italiana e segnala quotidianamente delle analisi sui singoli titoli, con l'indicazione di segnali e livelli operativi, il tutto in modo assolutamente gratuito. c'è tuttavia da aggiungere e segnalare un'importante novità, da pochissimo è iniziato un servizio di newsletter (sempre gratis, basta iscriversi sul sito) dove luca invia le sue preziose analisi e segnalazioni operative al vostro indirizzo email. il servizio è inziato da poco, ma per chi avesse perso i primi numeri è disponibile un archivio delle newsletter già pubblicate.

è inoltre presente anche una guida online, sempre gratuita, di analisi tecnica, con un glossario dei termini più importanti e una spiegazione molto chiara degli stessi.

insomma, data la latenza del profste blog, che resta comunque attivo, anche se momentaneamente con le pubblicazioni ridotte per i motivi che sapete, non posso non consigliarvi la borsa dei piccoli, come un ottimo sito dove seguire gli andamenti della borsa e delle vostre azioni preferite.

12 ottobre, 2006

profste, elliot e le onde (Elliot Wave Theory)

come promesso, inizia (finalmente) il nuovo percorso del profste trading blog, che, ancora in fase sperimentale, vedrà i post e gli interventi concentrarsi su temi teorici e senza tempo piuttosto che sulle analisi operative a rapida scadenza.

approfitto quindi per proporvi il contenuto di un'intervista che mi hanno fatto due studenti della facoltà di economia all'università statale di milano, per la loro tesi sulla teoria di elliot. in particolare sono stato contattato dai due ragazzi, valentina e federico che saluto, per avere un parere sulla teoria stessa e sulle sue applicazioni.

sperando di fare cosa gradita e in linea con la nuova versione del profste blog vi propongo le mie risposte alle domande che danno un'idea del profste pensiero in merito a questa e anche ad altre teorie molto in voga nel mondo del trading.

Ci piacerebbe avere la tua opinione sulla teoria di Elliott e in particolare se sia una tecnica utilizzata in Italia, e da te,
i motivi per cui la scartate, cosa usate in alternativa o come possa essere migliorata per essere usata con profitto.


la teoria di elliot, come molte altre teorie applicabili al trading operativo (gann, i numeri di fibonacci e molte altre) sono una via di mezzo tra la stregoneria e la scientificità. nel senso che viene data una veste apparentemente scientifica ad un qualcosa che in realtà non è dimostrabile statisticamente con campioni rappresentativi e significativi di dati, ne tantomeno riproducibile in laboratorio o comunque in condizioni adatte a dimostrarne la validità scientifica.

partendo dalla teoria accademica della casualità del comportamento dei prezzi (random walk theory) la quale sostiene che il comportamento dei prezzi è assolutamente imprevedibile e che quindi nessuno può prevederne l'andamento e di conseguenza "battere il mercato" con il trading in modo sistematico e continuativo, tutte le teorie citate tentano di dimostrare il contrario. ossia che l'andamento dei prezzi è in qualche modo prevedibile e che quindi è possibile applicare tecniche di trading che calibrando gli ingressi e le uscite nel mercato (tecniche di timing) cerchino di ottenere dei profitti e di conseguenza "battere il mercato" dimostrando l'intrinseca inesattezza delle teorie accademiche sulla casualità.

elliot con la sua teoria delle onde (elliot wave theory) tenta di prevedere il comportamento dell'andamento dei prezzi in crescita e in discesa, organizzando lo stesso in ondate, simili al comportamento delle onde marine. grazie al tipo di struttura e sequenza delle ondate stesse il trader può in qualche modo prevedere il futuro comportamento dei prezzi e quindi programmare le sue entrate e uscitec dal mercato.

personalmente ritengo che questa, come moltissime altre teorie utilizzate in analisi tecnica, sia fondamentalmente poco affidabile, anche se una sua affidabilità nasce proprio dal fatto che moltissimi trader la utilizzano rendendola una di quelle profezie autoavveranti, come in economia politica accade ad esempio con le aspettative inflazionistiche. ecco quindi che, a prescindere dalle opinioni personali in merito, chi fa trading professionale, ritengo debba necessariamente conoscere questa e tutte le altre teorie più utilizzate e in voga.

un altro aspetto che rende la teoria di elliot sulle onde utile dal punto di vista pratico e anche affascinante risiede nel fatto che la stessa tende a riprodurre in modo, a mio avviso, sufficientemente affidabile (purtroppo anche questa non è altro che un opinione personale basata sull'osservazione empirica e quotidiana del comportamento dei mercati), il comportamento delle vere e proprie ondate che si osservano quando ad esempio il corso di un titolo azionario aumenta o diminuisce. si prenda ad esempio un qualsiasi titolo di società legate al boom della new economy nella seconda metà degli anni 90 e al conseguente crollo avvenuto nel 2000. si potrebbe osservare dal grafico come la crescita sia avvenuta con ondate corrispondenti alle successive entrate sul mercato di diverse categorie di investitori, corrispondenti a diversi e decrescenti gradi di professionalità e informazione degli stessi, fino al climax finale cui è seguito il crollo, che a sua volta ha seguito un andamento interpretabile con le onde elliottiane. ecco quindi come la teoria sia utile per avere un ausilio e, a mio avviso niente di più, tramite la quale interpretare la fase di mercato in cui ci si trova e decidere il proprio intervento sullo stesso. l'intepretazione è utile proprio per il fatto che elliot con le sue onde tende a dare una forma standardizzata al comportamento umano, soprattutto psicologico e in particolare al comportamento delle masse, che a differenza di quello dei singoli è ritenuto facilmente prevedibil e studiabile anche in abito scientifico.

Tenendo conto che Elliott si disinteressa dell'influenza degli avvenimenti politici, sociali ed economici, la sua teoria è da bocciare?come è possibile dimostrarlo?si potrebbe risolvere il problema?

il fatto che la teoria delle onde di elliot non tenga in considerazione l'influenza di elementi esogeni, come quelli da voi citati, risiede nel fatto che tutta l'analisi tecnica, di cui la teoria fa parte, a differenza dell'analisi fondamentale, tende a concentrarsi esclusivamente sull'andamento dei prezzi, ipotizzando che gli stessi e i loro movimenti scontino ovvero incorporino in se, tutti gli elementi, anche e soprattutto psicologici nel senso sopra specificato, e notizie che possano avere un influenza sugli stessi. in altre parole, la mera osservazione dei prezzi permette al trader o all'analista finanzaiario di essere in possesso di tutti gli elementi utili a formulare delle previsioni, partendo dal presupposto che qualsiasi notizia o avvenimento richiederebbe un tempo, dei costi e uno sforzo analitico tali da rendere lo sforzo inutile sia economicamente, sia empiricamente, poiché alla fine del tempo necessario a compiere l'analisi il mercato e i prezzi avrebbero già "digerito" l'avvenimento o l'evento stesso, rendendo obsoleta e quindi inutilizzabile l'analisi stessa.

è perciò una questione di credenze o se si preferisce di gusti, inclinazioni e scelte personali, ci sono trader e investitori che preferiscono questo approccio e sono profittevoli, altri che utilizzando l'analisi fondamentale, basata sullo studio di dati, notizie e quant'altro possa influenzare l'andamento dei prezzi, risultano altrettanto profittevoli. la storia di questi trader e investitori, da warren buffet a paul tudor jones, dimostra in ogni caso l'invalidità della random walk theory, ossia che il mercato può essere battuto sistematicamente e in maniera costante, anche se questo privilegio è riservato a pochissimi tra tutti coloro che si cimentano nell'arena del trading e degli investimenti finanziari.

per approfondire i temi trattati e per una bibliografia di riferimento si può fare riferimento al mio post sui libri di trading che potete trovare qui

11 ottobre, 2006

trading blog profste: il new deal

come preannunciato il profste trading blog sta cercando una forma nuova che cerchi di conciliare le esigenze legate al trading, che ogni giorno mi impegna per molte ore, con quelle della pubblicazione delle analisi, articoli e post su questo spazio.

credo che si possa quindi tentare di dare un nuovo corso al profste trading blog, che prevede una serie di post, senza alcuna periodicità, su contenuti generali riguardanti il trading e le tecniche di trading, abbandonando momentaneamente le analisi operative, che, richiedendo aggiornamenti continui, non sono purtroppo compatibili con la mia attività di trading a tempo pieno.

ecco quindi aprirsi un vero e proprio new deal per quanto riguarda questo spazio online, dove troveranno posto analisi e riflessioni riguardanti il mondo del trading e le tecniche vere e proprie che si utilizzano sui mercati finanziari. diciamo che il tentativo sarà quello di scrivere articoli e post senza tempo, che restino a disposizione di chi in qualsiasi momento volesse approfondire la conoscenza di questi temi.

lo spirito dei post sarà quindi quello già incontrato saltuariamente in passato, ad esempio sul post dove consigliavo un percorso bibliografico di base. a tale proposito, il percorso stesso è consigliato per chi volesse in futuro meglio comprendere i temi che si tratteranno su questo spazio online, che, pur nel tentativo i rimanere accessibili a tutti, potranno prevedere un minimo di preparazione di base per una miglior comprensione.

bene. questi sono i proponimenti e il progetto cui sono venuto a capo, proprio nel tentativo di conciliare le esigenze del blog con quelle del trading, ovviamente non mi sento in grado di garantire il risultato, ma solo il fatto che tenterò di fare del mio meglio per proporre letture interessanti e spunti di riflessione su questa affascinante materia. il tutto (come sempre) dando la precedenza alla mia attività di trading professionale e quindi nei ritagli di tempo che la stessa lascerà liberi. proprio per questo mi scuso ancora con tutti coloro che scrivendomi non riceveranno risposta agli email. purtroppo anche questa è un'attività che richiede moltissimo tempo e che mi sento di poter trascurare, dato che potrò comunque utilizzare direttamente il blog per rispondere, qualora i temi e i suggerimenti proposti siano di interesse comune.

05 ottobre, 2006

profste trading blog sospensione (momentanea): aggiornamenti

volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto durante questi giorni di sospensione (momentanea) del profste blog, sia per comunicarmi il loro sostegno del quale ancora una volta ringrazio, sia per propormi soluzioni alternative, come ad esempio quella di postare con minor frequenza, ad esempio una volta a settimana, invece che quotidianamente.

volevo inoltre scusarmi per non aver avuto il tempo di rispondere a tutti, anche se è mia intenzione farlo, dato che sono davvero molto concentrato sul trading e la cosa lascia pochissimo tempo a tutto il resto.

per quanto riguarda le proposte di trasformare la periodicità di questo trading blog, credo siano molto ragionevoli e proprio su questo punto sto riflettendo seriamente. ad esempio, stavo pensando di pubblicare articoli e trading video che abbiano contenuti educativi e istruttivi, invece che le tradizionali analisi operative, dato che le stesse sono a rapida scadenza, mentre gli scritti sul trading in generale possono mantenere la loro validità nel tempo e non impongono aggiornamenti costanti, che al momento non riuscirei a fare.

tutto questo per dirvi che continuo a pensare anche al blog e a tutti voi, cercando di organizzare una forma del profste trading blog che riesca ad essere compatibile con il mio impegno sui mercati e sull'esigenza di mantenere un contatto con voi.

dunque e di nuovo un arrivederci a presto!

27 settembre, 2006

il profste blog è momentaneamente sospeso

ho deciso di sospendere ufficialmente (e momentaneamente) le pubblicazioni sul profste blog, data la necessità di concentrare tutte le mie energie professionali esclusivamente sul trading. durante la pausa estiva e con il prolungamento della stessa in settembre mi sono purtroppo reso conto di come per me scrivere e pubblicare le analisi sul blog sia un'attività incompatibile con il trading professionale, almeno per quanto mi riguarda. la decisione è stata sofferta, dato che sono molto legato a questo spazio online, che mi permette di condividere con voi i miei pensieri e analisi sul trading e non certo improvvisata, dato che è stata maturata negli ultimi due mesi.

il nocciolo della questione sta in un limite che ho notato di avere e che, molto semplicemente, consiste nell'incapacità di portare avanti il trading professionale e le pubblicazioni sul profste blog con la necessaria attenzione e dedizione che le due attività, a mio avviso, richiedono. essendo quindi abituato a fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità e capacità, sono giunto alla decisione di accantonare momentaneamente il blog.

ringrazio quanti mi hanno seguito fin qui e un arrivederci a quando riuscirò a riprendere le pubblicazioni qui sul profste blog portando avanti parallelamente l'attività di trading professionale.

16 settembre, 2006

prolungamento pausa

fermi restando i progetti di allargamento dei contenuti del profste blog sui quali sto lavorando, ho deciso di rimandare la ripresa delle pubblicazioni, dato che questo mese di settembre si sta rivelando molto movimentato sui mercati finanziari, di conseguenza il trading sta assorbendo completamente tutte le mie energie professionali, tanto da non lasciarmi il tempo necessario per aggiornare e pubblicare le analisi operative e i contenuti del blog (non riesco a fare queste due cose, così impegnative, contemporaneamente).

dovendo quindi decidere ho dato senza dubbio alcuno la precedenza al trading, che è la mia professione, mettendo momentaneamente da parte il blog, che pur essendo collegato al trading, pur rappresentandone un'elemento complementare, al momento non è essenziale. anche perché durante la pausa estiva mi sono reso conto che scrivere e pubblicare le mie analisi qui rappresenta una grossa fonte di distrazione e un impiego di tempo davvero considerevole, elementi questi che finivano per incidere negativamente sulla mia dedizione ai mercati e sul mio processo di apprendimento, che non considero mai concluso.

tutto questo non significa affatto che abbandonerò il blog, che resta un punto importante della mia vita professionale e di contatto, sempre stimolante e interessante, con chi si interessa di trading e di mercati finanziari. questa è solo un'altra delle pause che chi mi segue da tempo sa che periodicamente prendo per concentrarmi esclusivamente sul trading.

non mi resta che darvi appuntamento a presto, sempre qui sulle pagine del profste blog, che tornerà come sempre migliorato, seguendo in questo i progressi che nascono dall'esperienza che sto accumulando nel trading professionale e dallo studio continuo e dedicato dei mercati finanziari.

30 agosto, 2006

analisi operative profste: il grande ritorno!

durante la pausa estiva e grazie ai vostri numerosi email di sostegno e suggerimenti ho pensato di riprendere l'anno con una nuova e ampliata gamma di servizi e analisi operative da offrirvi, come sempre gratis, qui sul profste blog.

oltre alle tradizionali analisi e livelli operativi dedicati al mercato borsistico in generale e al nostro indice SP MIB, con le quotidiane pubblicazioni e i trading video riassuntivi settimanali, quest'anno vi offrirò anche le analisi dei singoli titoli del nostro mercato, garantite dalla professonalità e affidabilità cui il profste blog vi ha ormai abituato. mi sono, infatti, reso conto di come a molti di voi interessino segnali operativi veri e propri sui singoli titoli del listino di piazza affari. ho così trovato una soluzione che riesce a combinare l'esigenza editoriale del profste blog, che non fornisce per scelta consigli e livelli operativi da sempre, con le vostre sempre più numerose richieste.

ecco quindi che le analisi dedicate ai singoli titoli saranno certamente precise e affidabili, ma molto generiche e senza alcuna indicazione di livelli di entrata, di stop loss e di uscita (take profit e trailing stop), come impone la scelta editoriale da sempre seguita qui sul profste blog.

insomma, troverete delle analisi sul trend in generale di alcuni titoli scelti periodicamente per il loro quadro grafico, che riterrò degno del nostro interesse, starà poi a voi proseguire nell'analisi cui quella del profste blog farà solo da sfondo.

credo in questo modo di arricchire i contenuti di questo spazio web e di rendere sempre più interessante il vostro appuntamento quotidiano su queste pagine. per questo ho la necessità di riorganizzare le modalità di pubblicazione del blog e questo prenderà qualche settimana. entro il mese di settembre riuscirò comunque a tornare online con tutte le novità promesse. per sapere quando tenete d'occhio i feed RSS, che vi segnaleranno tempestivamente ogni aggiornamento.

02 agosto, 2006

chiusura estiva

a malincuore e contrariamente a quanto mi ero riproposto, sono costretto a rinunciare a postare sul blog per l'estate. nel trading, come saprete, le perdite sono parte del mestiere e vanno sapute accettare. in questo caso, date le evidenti difficoltà di connessione (vedi serie di post qui sotto) ho capito che non sarei stato in grado di garantirvi la precisione e puntualità cui il profste blog vi ha abituato da sempre e che d'altronde i servizi di analisi finanziaria, come quello qui proposto, devono necessariamente avere. come nel trading, quindi, incassiamo la perdita e andiamo avanti.

appuntamento dunque sempre qui sul profste blog a fine estate.

ancora problemi di connessione

la situazione è più grave del previsto. purtroppo non riesco a collegarmi in modo decente e continuativo ai fini del blog. quei pochi collegamenti che vanno a buon fine li utilizzo per seguire i mercati, spero comprenderete.

per lo stesso problema ho anche modificato la mia operatività passando ad un time frame di 2 - 7 giorni, quindi su grafici daily, anziché intraday. chi mi conosce sa bene come preferisca seguire i mercati costantemente durante il giorno, ma in queste condizioni è davvero difficile. ritengo comunque utile il tipo di operatività che sto utilizzando, sicuramente più vicina a quella di moltissimi di voi che seguite il profste blog. chissà che i miei futuri post non possano risentire positivamente di questo avvicinamento tra i nostri time frame.

in ogni caso non dispero e mi auguro di riuscire a risolvere i problemi di collegamento a internet e tornare ad aggiornare regolarmente il profste blog.

01 agosto, 2006

problemi di connessione

non ho fatto nemmeno in tempo a finire di scrivere questo post, che la linea sul cellulare mi ha mollato e sono di nuovo offline..a questo punto sto cambiando compagnia di telefonia mobile e quanto prima il profste blog tornerà efficente e puntuale come sempre.

scusatemi per l'inefficenza, credo che già stasera sarà possibile connetersi regolarmente.

30 luglio, 2006

aperto per ferie

proprio nel periodo in cui molte pubblicazioni online finanziarie e non espongono avvisi di chiusura per ferie, il profste blog resterà accanto a voi, ovunque siate, per aggiornarvi sull'andamento dei mercati finanziari, come sempre accade durante l'anno.

proprio perché molti di voi sono in vacanza, credo che la necessità di restare informati sull'andamento dei mercati sia in questi giorni ancora più importante e ciò rende il ruolo del profste blog ancor più centrale nell'informazione finanziaria online, nel periodo in cui molti si limitano a salutare e a dare appuntamento a settembre, qui troverete le analisi operative, i livelli operativi ogni sera poco dopo la chiusura e tutte le informazioni che vi permetteranno di seguire in tempo reale questa fase che i mercati finanziari stanno vivendo così delicata e probabilmente decisiva per il futuro.

le uniche mancanze potrebbero venire da problemi di linea e di banda, che potrebbero portarmi a sospendere le analisi video (anche se sto cercando di risolvere il problema) nei periodi in cui mi collegherò al blog con il cellulare che non consente l'upload di file di grosse dimensioni come i video ad alta definizione. per il resto tutto resterà uguale, al limite le analisi e segnali operativi video del sabato, con il riassunto della settimana finanziaria saranno eventualmente sostituite da quelle scritte.

ringrazio ancora una volta tutti coloro che mi scrivono segnalandomi l'utilità che trovano nel lavoro che svolgo ogni giorno e mi fanno i complimenti per le analisi presentate. proprio per non abbandonare tutti coloro che utilizzano quotidianamente i contenuti del profste blog ho così deciso di proseguire per tutta l'estate senza interruzioni e di restare appunto aperto per ferie.

Livelli operativi SP MIB future - 31 luglio 2006

Differenza SP MIB future - SPMIB cash: 150 punti circa
Morning Pivot Area: 36685 - 36805
area di mero orientamento da tenere presente durante la giornata:
  • mercato sopra la MPA: rialzista
  • mercato sotto la MPA: ribassista
  • mercato entro la MPA: neutrale
Orientamento alla chiusura: rialzista
(chiusura sopra la MPA)
Orari caldi (uscita dati):
1100 europa
1600 usa

28 luglio, 2006

Analisi Operativa S&P MIB - 28 luglio 2006 - post chiusura


stamane avevo detto che sarebbe stata una giornata avvincente e così è stato, in un modo che sinceramente anch'io non mi aspettavo così dirompente.

come spesso accade la borsa beffa i vacanzieri e proprio nel pomeriggio dove la stragrande maggioranza di noi pensa all'esodo e alle vacanze ecco che piazza affari di concerto con le altre borse europee e statunitensi mette a segno un rialzo che porta l'indice dalla negatività mostrata in mattinata alla netta positività con cui ha concluso la settimana, trainato dalla positività di wall street che ha letteralmente costretto chi opera sui mercati finanziari a svegliarsi e approfittare del rialzo che ha portato a chiudere sui massimi di giornata, ad un passo dalla fatidica soglia dei 37000, lasciando disegnata sul grafico daily un'altra barra rialzista molto decisa.

la stessa soglia dovrà quindi essere superata settimana prossima, ma la performance di oggi ha qualcosa di realmente memorabile. per fortuna grazie alle analisi del profste blog, anche quanti di voi sono in vacanza possono restare aggiornati sugli accadimenti del mercato borsistico, senza perdere nulla degli accadimenti spesso sorprendenti e per questo sensazionali che le borse ci regalano. sensazionali proprio perché in molti profetizzavano giornate con scarsi spunti dovuti alle vacanze immminenti, dimenticando che negli stati uniti non c'è l'usanza come da noi di partire in massa ad agosto e quindi questo venerdì non aveva molta differenza dallo scorso e probabilmente dal prossimo. certo, gli scambi in estate sono per definizione ridotti, ma chi si occupa professionalmente di mercati finanziari non può permettersi di chiudere baracca per un mese e dimenticarsi che i mercati sono ormai globalizzati e seguono un calendario internazionale che per questa ragione è sempre più perpetuo e sempre meno influenzato dalle festività locali.

tornando alla giornata di oggi, il nostro SP MIB ha disegnato una congestione relativamente stretta, dove è restato fino all'apertura di wall street, facendo registrare un gap down in apertura per scontare la negatività di cui vi parlavo stamane. dopo l'apertura di new york e per un'ora circa è accaduto molto poco, poi l'esplosione al rialzo che dalle 17 in poi ha visto il mercato portrsi al confine superiore della congestione che lo tiene intrappolato da oltre due mesi.

a questo punto due sono le possibilità per la settimana prossima, la prima un superamento di quota 37000 per poter andare finalmente a testare i massimi da cui si è sviluppato il ribasso che ci impegna dall'11 maggio e che si è poi trasformato in congestione. la seconda possibilità consiste in un rimbalzo sempre in zona 37000 che ci farebbe restare entro i confini della congestione stessa.

per il momento puntiamo l'attenzione su wall street e sul proseguimento di seduta per vedere se il rialzo registrato fin qui sarà confermato.

Analisi Operativa S&P MIB - 28 luglio 2006

gli indici di new york non seguono quelli europei, chiudendo in territorio negativo, unica eccezione il dow jones che chiude intorno alla parità, dimostrando una forza relativa di gran lunga inferiore, cosa che si ripete ormai da mesi, anche se purtroppo rimane la dipendenza, soprattutto psicologica, delle nostre piazze azionarie.

questa dipendenza pscologica è l'unico fattore che potrebbe influire negativamente sulla giornata odierna, che altrimenti non potrebbe non godere del clima di positività che è ormai praticamente dominante nel vecchio continente.

in particolare stanotte riguardavo i grafici di tutte le piazze azionarie europee e notavo come i livelli di resistenza che conosciamo, citati anche ieri sera, riguardanti il nostro S&P MIB sono stati superati da quasi tutti gli indici. solo il dax e appunto il nostro S&P MIB restano al di sotto delle aree di resistenza stesse, mentre l'aex - olanda , il cac - francia, il bel -belgio , l'ftse - londra, l'ibex - spagna, lo smi - svizzera e anche il nostro midex hanno chiuso tutti al di sopra dei livelli chiave e sembrano puntare dritti al raggiungimento dei massimi dell'11 maggio scorso. come conseguenza l'indice europeo ha a sua volta superato le aree di resistenza, anche se noi preferiamo attendere la conferma di dax e S&P MIB restando così cauti, poiché è vero che i due indici sono probabilmente più significativi di tutti gli altri e se non hanno confermato un motivo ci sarà sicuramente e aspettiamo che sia il mercato a dirci qual'è. è probabile ad esempio che francoforte e milano fossero più in sintonia delle altre piazze con il sentiment americano, dove la giornata si è conclusa come sappiamo.

sempre a proposito di stati uniti da rilevare la debolezza del nasdaq, il cui ruolo trainante ci è ormai noto e il fatto che si spera in un tentativo di proseguimento della positività da realizzare proprio nella seduta odierna, che porterebbe anche gli indici usa a raggiungere le zone al di sopra delle resistenze chiave citate più volte nelle analisi video e analoghe a quelle europee di cui vi parlavo sopra.

staremo a vedere, la giornata si preannuncia interessante e assolutamente poco scontata, quindi pienza di sfide per chi opera intraday. per il momento il nikkei non è influenzato dalla debolezza di wall street e viaggia in territorio positivo, mentre i futures usa sono in parità.

27 luglio, 2006

Livelli operativi SP MIB future - 28 luglio 2006

Differenza SP MIB future - SPMIB cash: 150 punti circa
Morning Pivot Area: 36555 - 36605
area di mero orientamento da tenere presente durante la giornata:
  • mercato sopra la MPA: rialzista
  • mercato sotto la MPA: ribassista
  • mercato entro la MPA: neutrale
Orientamento alla chiusura: rialzista
(chiusura sopra la MPA)
Orari caldi (uscita dati):
1430 usa
1545 usa

Analisi Operativa S&P MIB - 27 luglio 2006 - post chiusura

giornata di netti rialzi in europa e anche per quanto riguarda il nostro SP MIB, che lascia disegnata sul grafico un'altra barra nettamente rialzista, proseguendo la serie positiva iniziata dal 19 luglio scorso e interrotta solo da lievi e salutari ritracciamenti.

sembra proprio che i mercati finanziari si siano messi in testa di tentare seriamente il recupero tanto atteso e, ironia della sorte, di attuarlo proprio mentre moltissimi pensano più alle vacanze che alla borsa. anche i mercati usa dopo l'apertura in forte rialzo, che ha condizionato positivamente il pomeriggio qui in europa, proseguono al rialzo facendo registrare, in questo momento, aumenti di tutto rispetto.

tornando al nostro SP MIB, l'indice ha superato l'area dei gap echo che ben conosciamo per andare a chiudere saldamente all'interno dell'area di congestione che lo ha tenuto impegnato dal 30 giugno al 12 luglio, prima dell'ultimo ribasso dal quale poi ha costruito l'attuale rialzo.

una parola di cautela deriva dal fatto che finché non supereremo i 37000 il nostro SP MIB è da considerarsi in un trading range, quindi una zona di consolidamento più ampia che dura dal maggio scorso e che se potrebbe comunque tenere impegnato l'indice ancora a lungo (per visualizzare le zone di congestione e i livelli facciamo ancora riferimento alle ultime analisi video che restano pienamente valide). vero è che mai come in questi giorni l'obiettivo dei fatidici 37000 è sembrato a portata di mano e in moltissimi si aspettano un facile superamento della soglia, presi dall'entusiasmo dei rialzi di questi giorni. noi preferiamo attendere ancora una conferma che solo il mercato può darci.

una qualche protezione al ribasso viene dall'area dei gap echo, che ben conosciamo, dove anche il gap di stamattina si è collocato a rafforzare il ruolo di supporto che la stessa ora sta interpretando e appunto di relativa protezione da un ritorno di negatività, che dobbiamo comunque tenere presente come possibilità.

non ci resta che attendere la chiusura dei mercati usa, con un occhio di riguardo al nasdaq, che in questo periodo ricopre il ruolo di indice anticipatore di ciò che poi accadrà su tutti i mercati finanziari.

Livelli operativi SP MIB future - 27 luglio 2006

Differenza SP MIB future - SPMIB cash: 160 punti circa
Morning Pivot Area: 36310 - 36330
area di mero orientamento da tenere presente durante la giornata:
  • mercato sopra la MPA: rialzista
  • mercato sotto la MPA: ribassista
  • mercato entro la MPA: neutrale
Orientamento alla chiusura: rialzista
(chiusura sopra la MPA)
Orari caldi (uscita dati):
1430 usa
1600 usa

profste blog up and running

nel corso di una notte di lavoro ho risolto i problemi di connessione e in sole 12 ore sono nuovamente in grado di offrirvi nuovamente tutti i contenuti e le analisi del profste blog. mi scuso ancora per i disagi causati nella giornata di ieri a chi si fosse collegato senza trovare i consueti post.

come sempre il consiglio è quello di utilizzare sempre il servizio RSS feed per ricevere in tempo reale tutti gli aggiornamenti del profste blog appena pubblicati.

26 luglio, 2006

problemi di connessione

in questi giorni non sono a milano e ho qualche problema di connessione, per questo i post con le analisi e i livelli operativi potrebbero subire qualche ritardo. mi scuso con voi per il disagio creatovi. sto comunque provvedendo a risolvere in tempi brevi.

Analisi Operativa S&P MIB - 26 luglio 2006

dopo la pausa registrata ieri in europa e l'avvio lievemente negativo di wall street, il rialzo ha trovato un seguito dopo la chiusura di piazza affari proprio negli stati uniti dove i grafici daily hanno lasciato un'altra barra verde, che segnala una continuazione del movimento rialzista.

ieri quindi l'europa ha creduto nel rialzo meno di wall street, timorosa forse che gli usa avrebbero ceduto alla tentazione di una pausa dopo la corsa di lunedì. decisiva quindi sarà la giornata di oggi, per vedere se anche noi saremo in grado di dare un seguito ai rialzi, per portarci oltre le zone di resistenza che conosciamo.

a sfavore del rialzo gioca la performance del nikkei, al momento in negativo. parallelamente i futures usa viaggiano sulla parità. insomma e ancora una volta è d'obbligo cosigliare la massima cautela e attendere il superamento delle resistenze chiave prima di credere nell'ormai famoso recupero. al ribasso attenzione sotto i 35000 e in generale ricordiamoci che tra i 35000 e i 37000 il mercato è,
come sappiamo, in fase di congestione laterale.