27 febbraio, 2007

Analisi Operativa Future S&P MIB - 28 Febbraio 2007

ATTENZIONE HO SBAGLIATO CALCOLI APERTURA PREVISTA IN RIBASSO ORE 8:56

Situazione Generale Pre Apertura
(Le definizioni di trend si basano sulla Teoria di Dow)

Major Trend (Grafico Daily): Ribasso

Intermediate Trend (Grafico 60 min.): Ribasso

Minor Trend (Grafico 15 min.): Ribasso

profste MPA (Morning Pivot Area) = 41885 - 42185

Orientamento alla Chiusura: Riabassista (chiusura sotto la profste MPA)

Differenza (premio) SP MIB future - SP MIB cash = 80 punti circa
(per riferire i livelli all'indice SP MIB cash sottrarre quindi 80 punti)

Situazione alla Chiusura.
Fin dalle prime battute segnate dal gap al ribasso di circa 200 punti unito all'apertura sotto i 42720, livello che avevamo evidenziato come limite fisiologico dell'eventuale ritracciamento, il mercato ha mostrato tutta l'intenzione di scendere e via via che procedeva al ribasso, solo con piccole pause di consolidamento, si osservava un accelerazione che è sfociata nel pomeriggio dove abbiamo assistito a vere e proprie scene da panic selling.
L'evento più importante di questa giornata è stata l'inversione del trend giornaliero che è ora al ribasso e sincronizzato con quelli intermedio e minore, che si erano stamattina confermati al ribasso, dopo il falso segnale di inversione fornito ieri.
E' interessante notare proprio la sequenza con cui oggi i trend prima minore a 15 minuti, poi intermedio a 60 minuti si sono confermati al ribasso negando i segnali di inversione, per poi trascinare anche quello giornaliero, che fino all'ora di pranzo era restato in forse, ma che con i dati macro delle 1430 e i successivi crolli ha confermato con decisione l'inversione.
Le conseguenza si sono viste proprio nell'accelerazione che si è avuta al ribasso quando anche il trend di ordine superiore, quello daily, si è sincronizzato con gli altri. Il risultato è stata una giornata dove il nostro indice SP MIB ha perso quasi 1300 punti dalla close di ieri fissando i minimi a 42630. Minimi che sono arrivati in corrispondenza di un gap dell'11 gennaio, che si sarebbe chiuso a 42610 e pare aver fornito un qualche supporto al mercato, che ha poi chiuso sul confine superiore della micro congestione sviluppatasi nell'ultima ora a 42735, livello dal quale dovremo rimodulare tutti i livelli di supporto e resistenza dato che il mercato è andato a collocarsi in una zona di prezzi da cui mancava appunto da più di un mese.

Previsione Apertura e Scenari per la Giornata.
Dopo la nostra chiusura i mercati USA, che fino a quel momento avevano mostrato una negatività relativamente limitata, rispetto ai crolli verificatisi in Asia prima e qui da noi dopo, ha ceduto pesantemente, allienandosi alla negatività imperante a livello globale. I futures Eurex hanno seguito il ribasso terminato intorno alle 21 ora italiana, quando sia a Wall Street, che sui futures si è avuto un lievissimo recupero. Recupero che è poi proseguito sul futures del Nasdaq stamani, indice che da tempo ha reagito meglio degli altri alla negatività. Intendetemi bene, il recupero di cui parlo è davvero infinitesimale rispetto all'entità del crollo: una goccia rispetto all'ondata cui abbiamo assistito ieri, ma comunque un micro segnale da tenere presente.

Per la giornata di oggi, data l'apertura al rialzo dei futures Eurex, che rispecchia il recupero mostrato soprattutto dal Nasdaq future si prevede una probabile apertura al rialzo per scontare gli elementi di positività che a partire dalle 21 di ieri sera si è verificata.

A parte l'apertura nella giornata di oggi richiamo la vostra attenzione sull'assoluta necessità per il mercato di trovare un equilibrio dopo la discesa di ieri, quindi nella necessità di una qualche forma di congestione intorno all'area di valore dei prezzi, dove domanda e offerta si riequilibrieranno dopo il crollo. La ricerca di questo equilibrio è un passaggio necessario sia per un eventuale recupero sia per un proseguimento dei trend che in questo momento sono tutti sincronizzati al ribasso (a parte quello settimanale, che è ancora rialzista, ma che sulle dinamiche intraday ha un effetto limitato).

I due scenari possibili, che non è detto abbiano luogo oggi, insieme a quello della ricerca necessaria di una nuova area di equilibrio, sono quelli del climax ossia di un V reversal e quindi di una brusca sterzata al rialzo, che segua magari un ulteriore ondata di vendite dettate dalla paura dominanate e quello di un proseguimento dei trend al ribasso, magari con meno violenza di quella mostrata ieri.

Insomma, se vi sarà un proseguimento del ribasso questo potrebbe assumere i contorni del panic selling, che potrebbe sfociare in un climax reversal, ovvero di una più ordinata discesa, che segua le logiche dei trend ribassisti in atto. Invece, l'eventuale recupero sarà necessariamente preceduto da una fase di ricerca dell'equilibrio a meno del verificarsi di inversioni brusche tipo V reversal.

Su tutto quindi prevalente è l'esigenza di osservare attentamente il mercato, non fare assolutamente alcuna ipotesi e non avere assolutamente alcun tipo di opinione. Notate, come anche nella mia analisi io mi metta in una posizione assolutamente neutrale e di ascolto del mercato, senza pretendere di imporre la mia opinione. In periodi come questo un atteggiamento del genere è certamente vitale, dato che sono giornate come quella di ieri che segnano la differenza tra i dillettanti e i professionisti.